Il mondo sarebbe bello se tutti avessero pari opportunità. Ma purtroppo questa non è la realtà.
Nel 2019, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha pubblicato un elenco del PIL (prodotto interno lordo) pro capite per ciascun paese, tenendo conto della parità di potere d'acquisto della popolazione. È l'ultimo rapporto di questo tipo pubblicato dal FMI.
Ciò significa che il confronto viene effettuato come se tutti i paesi avessero la stessa valuta e anche prodotti e servizi costassero allo stesso modo in ciascuno di essi.
Scopri di seguito i 20 paesi che erano in fondo alla fila nella classifica:
20. Guinea (Africa)
PIL pro capite: 1.271 dollari
IDH: 0,466
Ricca di minerali come il diamante, l'oro, l'uranio, il minerale di ferro, ma soprattutto la bauxite, la Guinea è all'origine di un terzo delle riserve mondiali di questo minerale. A causa delle condizioni climatiche favorevoli, la Guinea ha mostrato un grande potenziale per l'agroindustria su larga scala. Nonostante ciò, in Guinea i salari sono bassi, la maggior parte dei lavori è informale e la forza lavoro è poco qualificata. Una piccola parte del PIL è dovuta all'attività industriale.
19. Isole Salomone (Oceania)
PIL pro capite: 2.300 dollari
IDH: 0,557
Le Isole Salomone sono costituite da oltre 900 isole vulcaniche situate nel Pacifico meridionale. Indipendenti dalla Gran Bretagna dal 1978, oggi le Isole Salomone vivono sotto un regime parlamentare. Le principali attività economiche sono l'agricoltura, la pesca e l'estrazione mineraria.
18. Yemen (Medio Oriente)
PIL pro capite: 2.280 dollari
IDH: 0,463
Le guerre sono inevitabilmente accompagnate da povertà, fame, disoccupazione. La guerra civile yemenita è iniziata nel 2015 e contrappone il governo dello Yemen e i ribelli Houthi, rappresentanti della corrente islamica sciita. Si stima che decine di migliaia di persone siano già morte a causa della guerra o della carestia che affligge il Paese. Attualmente è la più grande crisi umanitaria del pianeta.
17. Quiribati (Oceania)
PIL pro capite: 2.140 dollari
IDH: 0,623
Composta da diverse isole nell'Oceano Pacifico, Kiribati si trova tra la Micronesia e la Polinesia ed è l'unico paese situato nei quattro emisferi della Terra. Nonostante le numerose isole, è uno dei paesi più piccoli esistenti. L'economia si basa principalmente sull'agricoltura e sulla pesca.
16. Afghanistan (Medio Oriente)
PIL pro capite: 2.090 dollari
IDH: 0,496
In guerra dal 2001, quando gli Stati Uniti di George W. Bush iniziarono la cosiddetta "Guerra al terrore", l'Afghanistan non sa ancora quando vivrà giorni più sereni, dal momento che il governo del Paese non è in grado di stabilire un accordo di pace con il Talebani. Lo scenario di instabilità politica si accompagna alla fuga degli investitori e alla drammatica disoccupazione che da anni affligge il Paese.
15. Burkina Faso (Africa)
PIL pro capite: 2.080 dollari
IDH: 0,434
Burkina Faso significa “la terra dei giusti”, combinando due parole dei principali dialetti parlati nella regione, More e Diula. Circa il 32% del PIL proviene dall'agricoltura, che è l'occupazione dell'80% della popolazione economicamente attiva. I problemi sociali sono gravi in Burkina Faso, che ha l'ottavo peggior Isu tra i 8 Paesi analizzati dall'Onu.
14. Guinea Bissau (Africa)
PIL pro capite: 2.200 dollari
IDH: 0,461
Dalla sua indipendenza, nel 1974, la Guinea-Bissau ha conosciuto un'instabilità politica che ha colpito tutte le aree del Paese, ostacolandone gravemente lo sviluppo. Nessun presidente eletto ha completato il mandato di 5 anni. Il paese ha iniziato a mostrare progressi economici solo dopo la firma di un patto di stabilità tra i principali partiti politici.
13. Haiti (America Centrale)
PIL pro capite: 1.880 dollari
IDH: 0,503
È l'unico paese al mondo che è diventato indipendente dopo una rivoluzione degli schiavi. Haiti ha subito un forte terremoto nel 2010 che ha lasciato il paese devastato e ha causato un calo dell'8% del suo PIL per parità di potere d'acquisto. Ma anche prima del terremoto l'80% della popolazione viveva al di sotto della soglia di povertà.
12.Togo (Africa)
PIL pro capite: 1.830 dollari
IDH: 0,513
Vivendo principalmente della coltivazione del cotone e della canna da zucchero, il Togo è uno dei paesi africani sulla costa atlantica. È anche un importante centro commerciale regionale grazie alla posizione strategica del porto della sua capitale, Lomé.
11. Madagascar (Africa)
PIL pro capite: 1.700 dollari
IDH: 0,521
Il Madagascar è costituito dall'isola più grande del continente africano e da altre isole minori. È considerato uno dei principali punti di biodiversità del pianeta. Più del 90% della sua natura selvaggia esiste esclusivamente lì. La rapida crescita della popolazione umana è la principale minaccia alla conservazione della natura del paese.
10. Sierra Leone (Africa)
PIL pro capite: 1.690 dollari
IDH: 0,438
Pur essendo uno dei paesi con la maggiore attività estrattiva e ricco di minerali come diamanti, ferro, bauxite e platino, la Sierra Leone è in questa lista. Le estrazioni sono gestite da compagnie straniere e la popolazione lavora principalmente nell'agricoltura del riso.
9. Sud Sudan (Africa)
PIL pro capite: 1.670 dollari
IDH: 0,413
Essendo diventato uno stato indipendente il 9 luglio 2011, il Sud Sudan è un paese super giovane. Frutto di una lunga guerra civile, il Paese sta attraversando una crisi umanitaria di grandi proporzioni. Anche con la fine della guerra, ci sono ancora molti conflitti etnici e milizie attive. Uno dei maggiori problemi sociali da superare in Sudan è l'analfabetismo, che raggiunge oltre il 70% della popolazione sopra i 15 anni. È il 4° HDI peggiore al mondo.
8. Liberia (Africa)
PIL pro capite: 1.410 dollari
IDH: 0,465
Fondata come colonia per ex schiavi liberati dagli Stati Uniti, il nome Liberia significa “libertà”. La sua economia è essenzialmente agricola, con caffè e cacao come principali prodotti di esportazione. Nel 2010 è stato classificato come il paese più corrotto al mondo dall'organizzazione non governativa Transparency International.
7. Mozambico (Africa)
PIL pro capite: 1.300 dollari
IDH: 0,446
Molto ricco di risorse naturali, il Mozambico ha mostrato una forte crescita nel settore industriale con la produzione di prodotti chimici, alluminio, petrolio, bevande e alimenti. Tuttavia, la disparità di reddito è molto elevata e questa crescita non si riflette nel PIL pro capite o nell'ISU del paese.
6. Malawi (Africa)
PIL pro capite: 1.240 dollari
IDH: 0,485
Le principali attività economiche dell'ex colonia inglese sono l'agricoltura e il turismo. Durante gli anni 2000 è stata adottata una politica estera filo-occidentale che ha rafforzato le relazioni del Paese con gli Stati Uniti. Nel 2005 era considerato il paese più povero del mondo dal FMI, ma la sua economia è migliorata, allontanandosi da questa posizione.
5. Niger (Africa)
PIL pro capite: 1.110 dollari
IDH: 0,377
Il più grande paese dell'Africa occidentale ha la maggior parte del suo territorio occupato dal deserto del Sahara. È uno dei paesi più caldi del mondo. La sua economia è prevalentemente agricola e gran parte della sua popolazione vive nelle zone rurali. Da segnalare il bassissimo HDI del Niger, il peggiore dei 189 Paesi analizzati dall'Onu.
4. Eritrea (Africa)
PIL pro capite: 1.060 dollari
IDH: 0,434
Bagnata dal Mar Rosso a est e nord-est, l'Eritrea subì numerose invasioni e trascorse un lungo periodo in guerra con l'Etiopia. Tutto ciò causò gravi danni allo sviluppo del paese, che attualmente sopravvive essenzialmente di agricoltura di sussistenza.
3. Repubblica Democratica del Congo (Africa)
PIL pro capite: 849,13 dollari
IDH: 0,459
Il terzo paese più povero del mondo è anche il secondo più ricco in termini di biodiversità, dopo il Brasile. Situato nell'Africa centrale, è uno dei più grandi del continente e il più grande paese ad avere il francese come lingua ufficiale. Più grande anche della Francia. La principale attività economica del paese è l'estrazione mineraria.
2. Repubblica Centrafricana (Africa)
PIL pro capite: 822,55 dollari
IDH: 0,381
Nonostante sia un paese ricco di risorse naturali e minerarie, come oro, diamanti, petrolio, uranio e un grande potenziale per la produzione di energia idroelettrica, la Repubblica Centrafricana è il secondo paese più povero del mondo e ha il 2° peggior HDI tra tutti i paesi analizzati dall'ONU. Gran parte di ciò è dovuto al fatto che la nazione è costantemente in guerra civile.
1. Burundi (Africa)
PIL pro capite: 727,17 dollari
IDH: 0,423
Grande esportatore di banane e caffè, il Burundi ha più del 90% della sua popolazione che lavora nell'agricoltura di sussistenza. Il piccolo paese, dove si trova la sorgente del fiume Nilo, non ha una grande diversità di risorse naturali e ha un settore industriale poco sviluppato. Oltre a queste difficoltà, il Paese soffre costantemente degli effetti dei conflitti etnici nei paesi vicini Uganda e Rwanda.
